Decorazione e colore nell’habitat urbano 

La decorazione nella città tende oggi a ridivenire parte integrante del tessuto urbano e sociale: ormai da tempo non più serita
nel decoro architettonico esterno (modo tipico del secolo scorso) essa riappare, nel panorama dell’immaginario urbano, seppure in forme nuove e non precostituite, cercando di rispondere alla profonda esigenza estetica di armonia visiva, presente come bisogno, seppur in varia misura, nelle persone.
Ci si avvia agli esperimenti nel colore e nel rilievo, o geometrico o figurativo, con nuove colorazioni , combinazioni , e innovativi materiali

di ricopertura Integrano oggi la decorazione con l’opera architettonica come completamento e perfezionamento della stessa.
Da una esclusione meditata di ogni elemento decorativo degli ultimi decenni si nota ora un ritorno ai più sani metodi decorativi che sapranno

ridare all'architettura della nostra età il dovuto commento spirituale e poetico *.

Decorazione al posto dell’inquinamento visivo dello spazio architettonico 

In questi scenari contemporanei dove sembra prevalere un atteggiamento di desemantizzazione ed indeterminatezza dello spazio architettonico (anche per l’ assoluta mancanza di decoro), alcune fasce giovanili isolate (writer) - sia singolarmente che in gruppi - tentano di reinserire una qualche forma iconografica su superfici “vuote” - attraverso graffiti in spazi murali comunali o privati.
Utilizzando però un linguaggio grafico criptato (valido solo per il gruppo di appartenenza) della propria firma-logo, con il risultato finale di imporre al cittadino segni non comprensibili e talvolta atti alla deturpazione visiva dell’ambiente
circostante.

Il Contorno Decorato
Il progetto “Il Contorno Decorato” si sviluppa, con l’intento di riappropriarsi visivamente di quelle superfici vandalizzate, conferendo loro un connotato d’arte nuovo, derivato da una progettazione con indirizzi definiti, attraverso un preciso percorso artistico-stilistico, su cui articolare proposte decorative, culturalmente condivise da istituzioni comunali e dai cittadini.

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*Il contesto urbanistico si deve ancora confrontare con quelle architetture preesistenti, progettate povere (o escluse) di
elementi decorativi architettonici, in particolare nelle parti di città sviluppate quasi in maniera spontanea nella ricostruzione post bellica
e oltre - soprattutto nelle nuove periferie.

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